Le retribuzioni dei Ceo delle maggiori società quotate negli Stati Uniti, quelle che compongono l’indice S&P 500, sono oltre 200 volte superiori, in media, a quelle dei loro dipendenti (rilevazione Bloomberg). Ron Johnson, dei grandi magazzini JC Penny guadagna quasi 1.800 volte la media dei suoi dipendenti. Negli anni ’50 il rapporto retributivo top manager-dipendenti era pari a 20 (mentre Adriano Olivetti esortava a non superare il decuplo), nel 1980 era salito a 42, nel 2000 a 120 e nel 2009 a 170. Numeri impressionanti, all’estero come in Italia.
Questa polarizzazione delle retribuzioni è un fenomeno sempre ingiusto, eticamente riprovevole e da condannare, oppure rivela – al di là dei casi ingiustificati e talvolta illeciti – una tendenza generale, un cambiamento profondo dell’economia mondiale?
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Marco Magnani – Il Sole 24 Ore 02.09.2015