La BCE continua la politica monetaria favorevole ma l’economia italiana non decolla. Attese per le mosse della Fed a metà dicembre.
La BCE continua la politica monetaria favorevole ma l’economia italiana non decolla. Attese per le mosse della Fed a metà dicembre.
Qualche tempo fa Larry Summers ha messo in guardia dal rischio di secular stagnation. Il timore è che, dopo la grave crisi degli ultimi anni e nonostante l’avvenuta inversione di tendenza, l’economia americana non riesca a tornare ai livelli di crescita sostenuta e di “piena occupazione” pre-crisi. C’è davvero il rischio che l’economia, negli Stati Uniti e in Europa, non torni ai livelli pre-crisi? Alcuni profondi cambiamenti stanno indubbiamente producendo diminuzioni strutturali della domanda aggregata, nelle sue varie componenti. Le tradizionali misure di politica economica potrebbero non essere sufficienti per affrontare la situazione.
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Marco Magnani – Il Sole 24 Ore 22.09.2015
La sfida che l’industria italiana sta affrontando è durissima. Negli ultimi anni la produzione industriale è calata significativamente. Soffre soprattutto la piccola e media impresa. Nonostante la difficile situazione, molte imprese – soprattutto nel manifatturiero avanzato – hanno saputo innovare per tempo, capendo le tendenze dell’economia globalizzata, conquistando nuovi mercati, spostandosi su produzioni complesse, inserendosi nelle filiere globali. Ciò consente di sopravvivere alla crisi. Ma per tornare a essere protagonista nel lungo periodo l’industria italiana deve colmare tre grandi gap strutturali: di produttività, di dimensione e di conoscenza.
Il distretto è il punto di partenza per entrare nella filiere o per fare parte del cluster che possono aiutare ad aumentare la produttività e a colmare il gap dimensionale. E in parte anche quello di conoscenza. Anche le idee, come le imprese, all’interno del cluster possono nascere piccole e diventare grandi.
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Marco Magnani – Il Sole 24 Ore 04.04.2015