Il rientro in patria di attività manifatturiere precedentemente delocalizzate, il reshoring, è un trend in atto da qualche anno negli Stati Uniti. A questo fenomeno si sta affiancando quello del near-shoring, cioè il ritorno della manifattura da paesi lontani ad altri limitrofi al mercato finale. Nel caso degli Stati Uniti gran parte del near-shoring avviene in Messico, soprattutto da quando è in vigore l’accordo di libero scambio tra i paesi del Nord America (Nafta). Oggi i settori nei quali l’Italia acquisisce le produzioni in near-shoring sono abbigliamento e calzature (67%), meccanica (17%), mobili e arredamento (8%), elettrodomestici (8%). Ma il potenziale è grande, anche per il Meridione. Per coglierlo sono necessari interventi volti a rendere il paese più attrattivo agli investimenti. La sfida è importante e la posta in gioco alta. Se perdesse la propria posizione di paese manifatturiero avanzato, la democrazia industriale italiana rischierebbe un pericoloso declino.
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Marco Magnani, Il Sole 24 Ore, 17 Dicembre 2015